Borda!Zine #4 – 2018

Tuttinstabili

Con contributi di: Federica Bellomi, Elias Taño, Federico Fabbri, Mattia Pagliarulo, Michele Palagi, Dario Fabbri, Filippo Giorli, Francesco Scapecchi, Alessandra Oricchio, Roberta Joe Muci, Percy Bertolini, Oral Giacomini, Francesco Amanti, Sdolz, Filippo Marsili.

16 pagine, 21 x 29,7 cm, quadricromia, spillato. 3€

“È la quinta volta che succede! Abbiamo perseverato e siamo arrivati fino a qui. Il BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee compie cinque anni. Cinque anni di scorribande negli immaginari, balli dai ritmi anomali, emersioni di giovani autori dalle vorticose cromie e dai gagliardi tratti e gran belle presentazioni di nuove invenzioni e avventure nel campo dell’autoproduzione e dell’editoria indipendente. Un quinquennio di progettazione di alterità culturale, costruzione di comunità sociale e reinvenzione di comunicazione politica attraverso il racconto di una classe di giovani abitanti del Mondo di Sotto, i subterraneans, il popolo delle Produzioni Sotterranee.


In questi anni abbiamo narrato e ritratto la nostra gente, un popolo di creature emerse che si è difeso mutualisticamente, è cresciuto esponenzialmente e ha affrontato il mondo fino a provare a prenderselo e cambiarlo, elaborando un pianeta diyfforme. Abbiamo mostrato cosa vuol dire fare il BORDA!, fare un festival sotterraneo.


Ciò che nella quarta puntata del viaggio abbiamo chiamato pianeta DIYfforme non è semplicemente la somma delle comunità che si aggiungono a un’isola felice, astratta dal pianeta Terra. È un arcipelago di festival, una pangea di comunità diverse che supera la decina – alla quale quest’anno si sono unite Zapp! A Pescara e Sputnik a Pisticci- che insieme operano un grande sforzo collettivo per il pianeta del futuro.

Noi festival di sotto siamo uniti dal creare spazio gratuito di esposizione della propria ricerca. Uniti dalla volontà di creare e diffondere grafica, fumetto e illustrazione controculturali e d’alterità. Siamo una comunità che ricerca e produce contro il caldo deserto di miseria che ci circonda, le fredde città smart del capitalismo e il nauseabondo teatrino che il nuovo presente ci consegna. Uno spettacolo in cui più teaser, galere e la grande caccia al proletario negro dovrebbero essere la soluzione a un presente in cui scegliere tra disoccupazione e schiavismo.

Un insieme di comunità che sono specchio di come vorremmo vivere, ma allo stesso tempo contribuiscono alla possibilità che un giorno, quel modo di vivere, possa essere conquistato e abitato da tutti.

In questo quinto anno abbiamo deciso di far parlare direttamente “i nostri”, coloro che dribblano fra un contratto precario e un lavoretto a nero, fra un posticino da schiavo a un importante e faticoso compito pagato una miseria. Siamo tutti in balia di una precarietà esistenziale e professionale, dell’inevitabilità dello spostamento per poter “guadagnare da vivere” e infine siamo spesso esauriti da questa malata condizione di provvisorietà e di flessibilità schizofrenica. Siamo, quindi, tutti instabili.

TUTTINSTABILI è il titolo che abbiamo affidato all’edizione che andiamo a presentare.

La BORDA!Zine di quest’anno si trasforma nel quotidiano della gioventù instabile, un giornale del Popolo –precario- delle Produzioni Sotterranee. La testata si chiama SUBTER e dà voce alla ballerina condizione dei nostri, dal fattorino del food delivery al fumettista illustratore che tenta di campare col disegno. Inoltre, Subter, approfondisce i modi in cui gli instabili combattono questa vita, contrapponendone e quando possono, vivendone, un’altra. Tutta la fanzine è abbondantemente illustrata dalle fresche dita dei nostri complici. In un mondo dove interi storytelling fasulli – non solo singole “notizie false” – sono lo strumento giornaliero con cui si combatte una sporchissima propaganda di guerra, il BORDA!Quinto mostra la sua arma: SUBTER! PER IL PIANETA DIYFFORME.

TUTTINSTABILI DI TUTTO IL MONDO: TUTTI AL BORDA!”