2018 – TUTTINSTABILI

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BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee
l’altro festival del fumetto di Lucca
5^ edizione – TUTTINSTABILI

#bordafest sostiene Io sto con la Lucca che lotta
A Lucca da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre 2018
#bordafest18 #tuttinstabili

Mostra mercato delle Produzioni Sotterranee tutti i giorni dalle 10:30 alle 20 nelle gallerie del baluardo san martino (ingresso via Buiamonti).  La sera i concerti del Borda!, The Sounds of Subterraneans, al baluardo e al foro boario in via per camaiore 169.

  • Se Produci Sotteraneamente e vuoi partecipare al festival ’18 compila questo form.

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È la quinta volta che succede!

Abbiamo perseverato e siamo arrivati fino a qui. Il BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee compie cinque anni. Cinque anni di scorribande negli immaginari, balli dai ritmi anomali, emersioni di giovani autori dalle vorticose cromie e dai gagliardi tratti e gran belle presentazioni di nuove invenzioni e avventure nel campo dell’autoproduzione e dell’editoria indipendente. Un quinquennio di progettazione di alterità culturale, costruzione di comunità sociale e reinvenzione di comunicazione politica attraverso il racconto di una classe di giovani abitanti del Mondo di Sotto, i subterraneans, il popolo delle Produzioni Sotterranee.

In questi anni abbiamo narrato e ritratto la nostra gente, un popolo di creature emerse che si è difeso mutualisticamente, è cresciuto esponenzialmente e ha affrontato il mondo fino a provare a prenderselo e cambiarlo, elaborando un pianeta diyfforme. Abbiamo mostrato cosa vuol dire fare il BORDA!, fare un festival sotterraneo.

Ciò che nella quarta puntata del viaggio abbiamo chiamato pianeta DIYfforme non è semplicemente la somma delle comunità che si aggiungono a un’isola felice, astratta dal pianeta Terra. È un arcipelago di festival, una pangea di comunità diverse che supera la decina – alla quale quest’anno si sono unite Zapp! A Pescara e Sputnik a Pisticci- che insieme operano un grande sforzo collettivo per il pianeta del futuro.

Noi festival di sotto siamo uniti dal creare spazio gratuito di esposizione della propria ricerca. Uniti dalla volontà di creare e diffondere grafica, fumetto e illustrazione controculturali e d’alterità. Siamo una comunità che ricerca e produce contro il caldo deserto di miseria che ci circonda, le fredde città smart del capitalismo e il nauseabondo teatrino che il nuovo presente ci consegna. Uno spettacolo in cui più teaser, galere e la grande caccia al proletario negro dovrebbero essere la soluzione a un presente in cui scegliere tra disoccupazione e schiavismo.
Un insieme di comunità che sono specchio di come vorremmo vivere, ma allo stesso tempo contribuiscono alla possibilità che un giorno, quel modo di vivere, possa essere conquistato e abitato da tutti.

In questo quinto anno abbiamo deciso di far parlare direttamente “i nostri”, coloro che dribblano fra un contratto precario e un lavoretto a nero, fra un posticino da schiavo a un importante e faticoso compito pagato una miseria. Siamo tutti in balia di una precarietà esistenziale e professionale, dell’inevitabilità dello spostamento per poter “guadagnare da vivere” e infine siamo spesso esauriti da questa malata condizione di provvisorietà e di flessibilità schizofrenica. Siamo, quindi, tutti instabili.
TUTTINSTABILI è il titolo che abbiamo affidato all’edizione che andiamo a presentare.

La BORDA!Zine di quest’anno si trasforma nel quotidiano della gioventù instabile, un giornale del Popolo –precario- delle Produzioni Sotterranee. La testata si chiama SUBTER e dà voce alla ballerina condizione dei nostri, dal fattorino del food delivery al fumettista illustratore che tenta di campare col disegno. Inoltre, Subter, approfondisce i modi in cui gli instabili combattono questa vita, contrapponendone e quando possono, vivendone, un’altra. Tutta la fanzine è abbondantemente illustrata dalle fresche dita dei nostri complici. In un mondo dove interi storytelling fasulli – non solo singole “notizie false” – sono lo strumento giornaliero con cui si combatte una sporchissima propaganda di guerra, il BORDA!Quinto mostra la sua arma: SUBTER! PER IL PIANETA DIYFFORME.
TUTTINSTABILI DI TUTTO IL MONDO: TUTTI AL BORDA!

i collettivi della campagna Io sto con la Lucca che lotta
il collettivo del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee



All’indomani del festival ci siamo presi “qualche” giorno di assemblee, cene assieme, riposo e letture delle vostre impressioni e dei vostri ringraziamenti.
Adesso però è venuto il momento.
Ecco a voi IL POST POST-BORDA!™

Dal trentun’ottobre al quattro novembre, a Lucca, sotto una parte del camminamento delle Mura invase e in un una struttura di antico mercato vicino al fiume Serchio si è tenuta la quinta edizione del festival delle Produzioni visive, musicali e letterarie Sotterranee / dell’altro festival del fumetto di Lucca / del festival del Mondo di Sotto. Insomma, del BORDA!Fest.

Entrando nelle subterranee gallerie del baluardo si doveva stare molto attenti a dove far cadere l’occhio. Lontani territori, luminosi, pimpanti e non d’ovest si mescolavano a grigi scalcinati marciapiedi periferici, vicini e poco d’est. Campiture vivaci e punti dai colori caldi e accoglienti condividevano la strada con linee e macchie scure, dure e graffiate.

Gruppi di giovani serigrafi al lavoro sui telai scrutavano lo sciame di curiosi mentre grandi disegnatori e frequentatori di festival dalle barbe mature, seduti ai banchetti, sorridevano alle corse di militanti intenti nel montaggio tuttinstabile (cinque persone tengono uno spagnolo montato su una scala montata su un tavolo) di un coloratissimo e gigante telone disegnato a tema “turismo di massa e gentrificazione cittadina” ed illuminato da dietro da un faro vibra-colori.

Voltando lo sguardo verso le fila di tavoli poteva apparire una sfilza di volantini, libri, magliette e striscioni di realtà politiche e sociali della città di Lucca come NUDM non una di meno Lucca, Il Palazzo Che Brucia, Calcistica Popolare Trebesto, Il Tafferuglio – Cronache dal mondo di sotto e lo stesso PuntoInfo del BORDA!, con depliant, indumenti e SUBTER! la fanzine BORDA! su di noi: precari, disegnatori, instabili, riders, iperflessibili, calciatori proprietari della propria squadra, camerieri, supersfuttati, maxidisoccupati o vendemmiatori in terra di Francia per un rimasuglio strappato di welfare sussidiario.

Sempre solcando il pavimento al di sotto delle Mura era possibile fare tappa al bar, comodamente all’aperto ma coperto con ampio servizio, gentili presenze e un comodo bancone stile beach-bar costruito con i fedelissimi bancali. Gli stessi potevano essere trovati in versione stesa orizzontale a formare il palco delle sere, grandi serate di seri concerti serali dai più svariati ritmi, provocanti il commosso singulto danzereccio e/o il sommosso pogo godereccio. Sonorità of the Subterraneans che si potevano sentire sulla pelle visitando, per il fine settimana, il distaccamento Foro Boario dove sgomitare per cercare di avvistare I giochi di Dottor Pira e intrufolarsi nella folla per la prima volta di Gruff nel famoso festival di fumetti italiano, il BORDA!Fest

Prima o dopo aver gustato le novità dell’anno -beach bar e strobo_balli nel baluardo- non si poteva non accorgersi delle miriadi di banchetti di tanti ragazzi, collettivi, progetti, case editrici, nuovissime leve e storici autori venuti da nord a sud, da est a ovest a miscelarsi con le tavolate di festivaloni fratelli del BORDA! accorsi da tutta Italia come AFA Autoproduzioni Fichissime Anderground, Sputnik Festival, Ratatà, CRACK fumetti dirompenti – Rome Festival of Drawn and Printed Art e OLÉ – oltre l’editoria.

Inoltre soffermandosi un poco era possibile assistere ad incontri, risa, dialoghi, affermazioni e contro-affermazioni su fumetti, raccolte, progetti, fanzine e reportage di giornalismo grafico su temi come precarietà, aborto, prigionia, antifascismo, quartieri popolari, fuffa fuffariana, generi e degeneri, strade d’autogestione nell’editoria e molto altro

Chi ha camminato nel BORDA!Quinto; sfogliato la fanzine; serigrafato le nostre magliette; progettato il mapping per i concerti; ordinato il merchandising, i fusti di birra, le bombolette; spostato casse a mano dal Foro al baluardo; montato bancali, tavoli e le stesse casse; cucinato; disegnato il manifesto; ballato; accolto a casa gli espositori; dialogato con gli autori alle iniziative pomeridiane; spillato birre; comprato poster e fumetti; montato le mostre; impaginato la zine; chi si è riorganizzato con il proprio compagno di banchetto per lo spazio, la luce, le prolunghe e le gocce.
è il BORDA!Fest

Chi non era con noi ma era con noi. Scritto su un drappo rosso, vibrante in una parola raccolta al microfono e tracciato su un pannello disegnato da alcuni amici.
Un compagno, un amico, un graffitaro fumettaro.
Venuto a mancare alla nostra comunità mentre questa era riunita.
Chi con queste cose materiali ma sentite è stato salutato
è il BORDA!Fest

Chi il Borda! lo fa, lo vive o ci viene
è il BORDA!Fest

GRAZIE a tutti voi.
GRAZIE a tutti noi.
GRAZIE.

“Contro il supermercato dell’intrattenimento / sono sempre più contento
Per il pianeta DIYffome / i subterraneans lascian le loro orme
Sono passate giornate mirabili / sono stati i TUTTINSTABILI!”

Ciao Alex. Queste giornate le dedichiamo a te.
il BORDA!Fest