L’avanzata del BORDA!Fest, l’altro festival del fumetto di Lucca

UN FESTIVAL DI RILEVANZA NAZIONALE

Dal 29 ottobre al 1 novembre 2015 si è tenuto il BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee al Mercato del Carmine di Lucca. Il BORDA!Fest è un festival del fumetto e delle produzioni visive, musicali e letterarie dove chiunque può partecipare, senza restrizioni né selezioni. Non si paga per esporre, né si paga per venire a vedere. È un festival autogestito e autofinanziato, organizzato insieme, direttamente dagli autori che vi partecipano, e prende la forma delle persone che ne fanno parte.
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La manifestazione è in stretto contatto con importanti festival del settore quali Combat Comics di Livorno, Inchiostri Ribelli di Firenze, Crack! – Fumetti Dirompenti di Roma, Ratatà di Macerata, Ca.Co Fest di Bari e AFA di Milano. In questa edizione il programma del festival ha visto la partecipazione di fumettisti del calibro di Ratigher e Akab e la presenza, nella mostra mercato e negli incontri, di importanti esperienze di piccola editoria del fumetto e del libro indipendente come MalEdizioni di Brescia, Crossover Gangbang (ad oggi Masnada) ed Eris Edizioni; ci sono state presentazioni di fumetti e libri, un live painting, proiezioni, e tre concerti con artisti della scena underground, lucchesi e non.
Il programma del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee è stato pubblicato su riviste on-line del settore fumetto-illustrazione di importanza nazionale quali Fumettologica, C4COMIC, Fumo di China e Just Indie Comics. L’edizione 2014 è stata repressa sin dal principio con uno sgombero di polizia e questo ci ha impedito, in parte, di realizzare nella pratica quelle che erano le intenzioni.

Ciò ci ha spinto a scrivere il libro “Rise of the Subterraneans”, manifesto politico e culturale del festival, dichiarazione collettiva d’intenti. All’uscita del volume è seguito un BORDA!Tour tra festival e spazi sociali toscani e italiani per raccontare cosa sarebbe stata l’edizione 2015.

L’edizione 2015 è stata la dimostrazione nella pratica delle dichiarazioni fatte dal BORDA!Fest nel 2014 sulle contraddizioni di Lucca Comics & Games. Questi quattro giorni di cultura nel pieno centro di Lucca, però, non sono un “contro-festival”, come il BORDA!Fest è stato più volte erroneamente definito, ma un “altro festival”, parallelo al Lucca Comics.

LA RISPOSTA AD UN BISOGNO

Le Produzioni Sotterranee difficilmente trovano spazio nei circuiti ufficiali. Con “Sotterranee” intendiamo quelle produzioni – nella maggior parte dei casi autoprodotte – che per loro natura non sono organiche alla cultura di massa. Esse sono indipendenti dalle esigenze di mercato e autonome nei contenuti da qualsivoglia imposizione dall’alto. Sono produzioni mosse da uno spirito di condivisione diretta e frutto della passione dei singoli e dei collettivi, che praticano, con diversi mezzi artistici e senza alcuna gabbia, una libera espressione permeata dalla volontà di descrivere e cambiare il presente.

Gli autori, i collettivi indipendenti e della microeditoria, sono ormai un mondo escluso e deluso dall’enorme sproporzione tra offerta commerciale e culturale di Lucca Comics & Games, sentono pertanto il bisogno di un altro spazio, al di fuori della kermesse ufficiale. Anche per questo il BORDA!Fest è un festival auto-prodotto dagli stessi artisti, che hanno collaborato nella stesura del programma e hanno sfruttato questa opportunità per presentare autonomamente il proprio lavoro, come ad esempio MalEdizioni di Brescia, una casa editrice indipendente che ha apportato il proprio contributo al festival attraverso un dibattito tra i suoi autori. In questo modo è stato soddisfatto il bisogno di visibilità per autori, collettivi, case editrici indipendenti e per gli studenti appena usciti dalle scuole. Per tutti coloro, insomma, che non possono permettersi il pagamento di uno stand o che non riescono a ottenere l’accredito.

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Lucca Comics & Games, infatti, seleziona e decide chi accreditare in base a criteri per noi del tutto opinabili. Per l’edizione 2015 l’organizzazione di LC&G ha dichiarato di concedere l’accredito esclusivamente agli artisti che hanno almeno due pubblicazioni uscite in Italia (o in corso di traduzione) nel triennio 2013-2015, per poi tornare sui propri passi dopo l’innescarsi di un’accesa polemica tra molti autori che si sono visti chiudere le porte in faccia. La questione ha avuto risonanza mediatica sui social networks e sui siti di approfondimento del settore quali il sopracitato Fumettologica.

La polemica, tra gli altri, ha coinvolto Valerio Bindi, autore e parte del collettivo del festival Crack! – Fumetti Dirompenti di Roma. Infatti, a Bindi è stato rifiutato l’accredito per l’edizione 2015, nonostante nel 2009 abbia vinto il premio Gran Guinigi come miglior storia breve, insieme a MP5. Valerio ha intrattenuto uno scambio di mail con Giovanni Russo, il responsabile dell’Area Comics di Lucca Comics & Games sul valore dell’autorialità nel mondo del fumetto che si è conclusa con l’invito, da parte di Valerio, a partecipare al dibattito sull’auto-produzione in programma al BORDA!Fest.
E non sono solo gli autori a essere insoddisfatti del Lucca Comics & Games, anche il pubblico è scontento per la deriva da supermercato della comunicazione visiva intrapresa dal festival. Siamo tutti consci che le infinite code per stringere la mano al proprio autore preferito, scambiare qualche parola o per ricevere un semplice disegno siano inaccettabili. C’è una necessità diffusa di rapporto diretto, umano, autentico, vero tra autore e lettore e di un’orizzontalità tra autore emergente, autore indipendente, autore affermato e appassionato del lavoro autoriale. Per queste ragioni il BORDA!Fest si pone come parallelo e critico rispetto al festival ufficiale, e soddisfa queste necessità: nei giorni del festival è stato possibile per chi attraversava il Mercato del Carmine incontrare personalmente e discutere con numerosi e importanti artisti.

LA RISCOPERTA DEL VALORE SOCIALE DEL MERCATO DEL CARMINE

Il BORDA!Fest non ha avuto un cammino semplice: del resto, creare cultura e socialità indipendente nella città di Lucca è da sempre difficile. Se la prima edizione ha messo i collettivi promotori di fronte ad una scelta radicale: occupare o fallire (quindi non emergere), la seconda edizione non è stata sicuramente più semplice. Da sempre Lucca vive una cronica mancanza di spazi sociali e una chiusura mentale verso tutto ciò che è diverso dalla conformità del normale, e se c’è chi ancora mal digerisce la presenza di cosplayer e il mondo in generale di LC&G, figurarsi le reazioni se un gruppo di cittadini parla di spazi recuperati, autogestiti o addirittura occupati.

Viviamo in una città che non valorizza il bene comune ma specula, costruisce, cementifica e distrugge il Bello e il territorio. Migliaia di metri quadri della città sono aree dismesse, inutilizzate e lasciate morire nell’attesa che qualche speculatore costruisca l’ennesimo palazzone vuoto. In questo contesto si è inserito il BORDA!Fest, ed in entrambe le sue edizioni ha tentato di restituire un bene comune alla società: prima il complesso di Sant’Agostino poi il Mercato del Carmine. Nel 2015, difatti, il festival è riuscito pienamente a far tornare a vivere, dopo anni di abbandono, incuria e inutilizzo il vecchio mercato del centro storico lucchese.

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Il dialogo iniziato ad aprile 2015 con le istituzioni comunali ha messo in chiaro la necessità di uno spazio nel centro storico che riuscisse a irrompere nel monopolio LC&G, un gigantesco evento che assorbe l’intero territorio e che in passato non ha mai lasciato spazio all’emergere del tessuto sociale lucchese. Dopo intensi colloqui e aspri dibattiti siamo riusciti ad ottenere l’assicurazione sul Mercato del Carmine, che per scelta comunale è diventato anche la sede dei concerti serali.

L’autogestione si è messa in moto e dopo aver pagato tutti i permessi richiesti in pochi giorni decine di studenti e lavoratori hanno preso un contenitore vuoto e lo hanno restituito alla cittadinanza sotto forma di festival delle produzioni sotterranee, un’ inedita esperienza che ha permesso a migliaia di persone di scoprire una zona inesplorata della città, gratuitamente accessibile, e con un’importante susseguirsi di eventi, presentazioni, dibattiti, concerti come a Lucca non è mai capitato.
Il BORDA!Fest, tra le altre cose, ha dimostrato cosa può creare una realtà che si autogestisce e che non persegue nessun fine di lucro, ma che si pone come unico obiettivo la necessità di emergere e portare cultura libera e indipendente.
Nella settimana immediatamente successiva alla conclusione del festival abbiamo visto uscire puntualmente, sui media locali, notizie di bandi di assegnazione a privati, e finanziamenti dell’onnipresente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, quindi, ancora una volta, ci ritroviamo a chiederci se l’interesse del Comune di Lucca sia far vivere uno spazio pubblico con progetti sociali e culturali autogestiti o svendere l’ennesimo pezzo di città.

UN’OFFERTA CULTURALE PER LA CITTÀ DI LUCCA

Il BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee è un momento di scambio culturale molto diverso da Lucca Comics & Games, un supermercato della comunicazione visiva, che pur essendo anche di qualità e d’avanguardia, rimane un festival che occupa fisicamente la città per quattro giorni a fini commerciali e che in questi anni non è riuscito a instaurare alcun rapporto di coinvolgimento con i cittadini riguardo i contenuti della manifestazione.L’approccio al mondo della comunicazione visiva portato da Lucca Comics & Games S.r.l. alla città e ai lucchesi è da considerarsi superficiale perché non ricerca un’educazione alla reale conoscenza del mondo del fumetto, dell’illustrazione e simili.
La componente culturale (ad esempio le mostre, fra le quali le più importanti sono quelle di Palazzo Ducale) è scarsa se paragonata allo spazio e gli investimenti utilizzati per la componente commerciale (Mostra mercato, piazze dedicate alla promozione di grandi multinazionali del cinema e del videogioco). Inoltre le presentazioni di fumetti o progetti editoriali e gli incontri con gli autori sono scarsamente partecipati a meno che non abbiano come ospiti grandi nomi.
Le conseguenze dirette di questa scelta sono verificabili da chiunque. Durante l’evento del Lucca Comics una parte degli esercizi commerciali, cerca legittimamente di adeguarsi alla tematica “Comics”. È evidente come le figure della cultura di massa che vengono utilizzate per attirare il flusso di visitatori perdono ogni valore artistico e culturale in favore della loro mercificazione.
Un’altra conseguenza visibile è quella legata al fenomeno cosplay, in costante crescita. I cosplayer sono accolti nella città con entusiasmo come unico elemento folkloristico, che però sembra ignorare quanto di avanguardia vi sia negli aspetti culturali meno conosciuti e pubblicizzati all’interno della manifestazione ufficiale. In più i giovani lucchesi sono utilizzati esclusivamente come manodopera e se fanno produzioni emergenti non sono integrati nel festival.
Un altro aspetto che allontana Lucca Comics e la realtà sociale è l’assenza di collaborazione tra gli istituti scolastici lucchesi e l’evento. È specialmente grave questa mancanza in rapporto al Liceo Artistico Passaglia, che, oltretutto, ha entrambe le sedi situate in centro, una in Via Fillungo e l’altra proprio dove è situato il padiglione Comics, in piazza Napoleone.
C’è da sottolineare inoltre come il MUF, Museo del Fumetto e dell’Immagine, aperto nei primi anni 2000, fallito nel 2014, e adesso in attesa dei fondi Piuss, sia la dimostrazione dello scarso impegno da parte del Comune di accorciare le distanze tra ciò che Lucca vive durante i 4 giorni del festival e quello che è il rapporto della città con il mondo del fumetto nei restanti 361. Una conseguenza quasi ovvia se pensiamo che il Comune non ha nessuna programmazione culturale (mancando di un vero assessore) e nessuna politica giovanile, primo pubblico e soprattutto produttore del mondo del fumetto.
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Il BORDA!Fest si è posto come un’offerta culturale gratuita per i lucchesi e per chi attraversa la città instaurando un rapporto reale con questa. Al BORDA! la cultura viene prima del profitto e l’offerta culturale è ampia. Si susseguono incontri, i dibattiti, aperti all’intervento di tutti, sono direttamente autorganizzati dagli autori, i collettivi e le case editrici partecipanti. Il festival rappresenta l’unica offerta musicale serale nei quattro giorni di Lucca Comics and Games dando spazio a gruppi musicali di giovani emergenti senza toglierlo ad artisti indipendenti già affermati.

Inoltre il BORDA!Fest nel 2015 ha stretto rapporti con gli studenti delle scuole superiori lucchesi realizzando un disegno collettivo con la direzione creativa dei ragazzi del Liceo Artistico Passaglia. Il festival ha garantito spazio gratuito e possibilità di presentazione del lavoro di autori della provincia di Lucca, della Toscana e di tutto il territorio nazionale.

UN APPUNTAMENTO ANNUALE, VERSO IL BORDA!Fest 2016

Il BORDA!Fest 2015 è stato un successo.
Il primo anno della manifestazione, il 2014, è stato quello dell’emersione dal tombino, logo del festival e immagine che allude alla periferia culturale dove le produzioni emergenti, indipendenti, underground sono recluse. In quella prima edizione la repressione non è riuscita a fermare il festival ma non ha neanche permesso la completa espressione del BORDA!Fest. La manifestazione è nata con l’idea di portare quel tipo di scambio culturale incontrato in altri festival italiani, quali Crack – Fumetti Dirompenti (Roma), in contatto con le migliaia di avventori del Lucca Comics & Games. Con Crack – Fumetti Dirompenti prima e Combat Comics, di Livorno, successivamente abbiamo creato le prime maglie nella rete di contatti che uniscono le realtà dietro i festival del fumetto e dell’illustrazione di tutta Italia.
Ad oggi la rete è in piena fase di tessitura e intreccio. Il BORDA!Fest ha stretto rapporti con decine di autori e collettivi italiani, importanti realtà editoriali e con alcune tra le più influenti manifestazioni culturali underground italiane.
Grazie alla collaborazione dei tanti soggetti coinvolti, l’edizione 2015 è stata la prima con un programma fitto e ben organizzato in uno spazio centrale, un’oasi nel centro storico di Lucca occupato dai padiglioni della kermesse ufficiale.
Il Popolo delle Produzioni Sotterranee, ormai emerso dal Mondo di Sotto, nell’edizione 2015 si è conquistato spazio in superficie chiarendo a tutti, sotto lo slogan “Subterraneans Among Us”, che i Sotterranei sono tra noi.Su questo tema è stata realizzata una storia collettiva di 47 autori, che hanno contribuito con illustrazioni, scritti e tavole a fumetti a completare il racconto contenuto nel primo numero della BORDA!Zine, fanzine delle Produzioni Sotterranee, presentata il primo giorno della manifestazione.
Il tema si è articolato sul bisogno di spazio e movimento e sulle barriere che lo soffocano, dato che oggi più che mai la libertà di autodeterminazione è minacciata dalla paura del diverso.

Il BORDA!Fest -Produzioni Sotterranee si è proposto come luogo aperto e libero, da qui il nostro “Subterraneans Welcome”, in riferimento alla campagna “Refugees Welcome” costruita nell’estate 2015 contro i muri innalzati davanti a chi fugge dalla sua condizione sociale cercando la soddisfazione dei propri bisogni e un’esistenza degna. All’interno del festival abbiamo ospitato una testimonianza diretta delle lotte migranti contro la fortezza dell’Unione Europea: la mostra delle tavole de “La Bolla”, fumetto realizzato da Emanuele Giacopetti per Graphic News, che racconta le vicende del presidio No Borders di Ventimiglia, ad oggi sgomberato.

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Il BORDA!Fest è stato bersaglio di poche e infondate critiche. Una di queste riguarda i sedicenti problemi di sicurezza legati ai ponteggi presenti all’interno del Mercato del Carmine. Questo aspetto è in realtà irrilevante dato il loro inutilizzo nella manifestazione, che ha avuto luogo in questo spazio sotto concessione del Comune di Lucca.

La seconda concerne invece l’“imbrattamento”, come è stata definita l’affissione di opere dei Toxic Exhibition per il BORDA!Fest sui muri di Lucca. Si tratta di illustrazioni realizzate su carta e fissate su muro, opere fatte per essere temporanee e di semplice rimozione.In conclusione, tutte le critiche rivolte al BORDA!Fest 2015 possono essere facilmente confutate da chiunque. Il festival è stato riconosciuto dalla scena sotterranea italiana, dai collettivi meno conosciuti alle case editrici indipendenti fino ad autori ormai affermati anche nell’ambiente mainstream, ha legato con il tessuto sociale lucchese, giovanile e non, e ha fatto parlare di sé fin dentro i padiglioni di Lucca Comics & Games.
Per concludere ci sentiamo in dovere di ringraziare chi ha creduto al festival sin dall’inizio e ha permesso di realizzarlo. I singoli che hanno speso tempo e denaro, gli amici e i compagni per il supporto e l’aiuto nell’autofinanziamento, tutti gli artisti intervenuti, e le band che hanno calcato il palco. I risultati dell’edizione 2015 hanno dimostrato che un festival culturale indipendente, e autogestito a Lucca è possibile e necessario. Sono molti coloro che aspettano il BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee 2016 e sono entusiasti di costruirlo insieme con un nuovo e ricco programma.

Per permettere la conoscenza del festival e il contributo di tutti alla BORDA!Zine #2 tra aprile e giugno si è svolto il #SubterraneanTour 2016, un viaggio tra i festival italiani del mondo di sotto che ha toccato il Ratatà di Macerata, il Ca.Co.FEST di Bari e l’ AFA Autoproduzioni Fichissime Anderground di Milano, Inchiostri Ribelli – Tattoo & Riot Arts di Firenze, il Filler Brigade Tour di Pistoia e infine il Crack fumetti dirompenti di Roma.

#SubterraneanTour 2016 – S(T)IAMO ATTACCATI! Alla repressione e alla disgregazione delle nostre comunità autonome, dove il popolo delle Produzioni Sotterranee vive e cresce, rispondiamo con la resistenza e l’aggregazione. Per leggere il testo completo di #stiamoattaccati, tema 2016 del festival, clicca qui

• I COLLETTIVI PROMOTORI LUCCHESI:
Torpedo Lucca; Area Dismessa 55100; Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi; Collettivo Artistico Passaglia
• I FESTIVAL AMICI:
Crack! – Fumetti Dirompenti – Roma; Combat Comics – Livorno; Inchiostri ribelli – Firenze; AFA – Autoproduzioni Fichissime Anderground – Milano; Sleepover Fest – La Spezia; Ca.Co. Fest – Bari; Ratatà – Macerata
• GLI SPAZI SOCIALI AMICI CHE CI HANNO AIUTATO NELL’AUTOFINANZIAMENTO E NEL BORDA!Tour 2015
Exploit -Pisa; Newroz Spazio Antagonista – Pisa; Casa Rossa Occupata – Massa; Teatrofficina Refugio – Livorno; Csa Next Emerson – Firenze; Black Spring Bookshop – Firenze; RDA May day – La Spezia; Csoa Forte Prenestino – Roma; Ex Caserma Liberata – Bari; Circolo dei Baccanali – Carrara
• GLI AUTORI DEL BORDA!Fest 2015
MalEdizioni; Eris Edizioni; BEART Studio; Emilio Caccaman; Lafabbricadibraccia; Zerotrabajolab; Marino Resta; Andrea Bernicchi; Daniele Margara; Luca Brambilla; La Tana di Grotesquer; Zeta Art; MalEdizioni; La Morte ti fa Belva; Crossover Gangbang (Masanada); The Toxic Exhibition; CACCA; Grezzo 2; UOMINI NUDI CHE CORRONO; Alessandro Caligaris; Turi messineo; Akab; TeLe Brucio; Lo – Fi Comics; Ratigher; Elia Buffa; Radio Roarr; Turi Messineo; Alessandro Gori; Nicola Gobbi; Marco Gastoni; Mattia Pagliarulo; Francesco Catelani; Federico Fabbri; Sara Pavan; Stefano Giovannini; Tamara Ronci; Sedi G.; Puck; Block; Mammaiuto; Le Nevralgie Costanti.
• LE BAND del BORDA!Fest 2015
Bologna Violenta; Surgical Beat Bros; Satanic Youth; Macabra Moka; Xabortivex; Terror Shark; Asino; Mainor Dj; Lo Scontro Quotidiano; Easy Action Baby; Hard; Sitar; Dogana Crew; Cronofillers; Funkbrau; Urban Dojo; Dj Acidovic